Sanremo

Sanremo non è solo la città del festival, ma per capire perché Sanremo è Sanremo bisogna partire dal dato climatico: la città di Sanremo è, in inverno, il luogo più caldo d’Europa a nord del 42° parallelo (latitudine di Roma ) ; questo ha portato dal medioevo ad avere colture altrove impossibili ( limoni e palme) , e poi dalla metà del XIX° secolo migliaia di ricchi e nobili sono venuti a svernare qui, lasciando in eredità un grande patrimonio di palazzi , alberghi, ville e giardini.
Sanremo ha anche un notevole centro storico medioevale che si è formato piano piano dalla data della rifondazione (prima vi era un centro Romano, Matuzia, distrutto dai Barbari) del 978 D.C. .
Le visite possibili sono molteplici, si va dal quartiere degli alberghi, con la Chiesa Anglicana, la passeggiata Imperatrice, la Chiesa Russa ed il Casinò ( visitabile a richiesta) al centro storico con la cattedrale romanica di San Siro , la chiesa di santo Stefano e poi il cuore della città vecchia, La Pigna con le sue piazzette, i suoi carruggi ed in cima il grande santuario seicentesco della Madonna della Costa.
Da non trascurare in centro il Museo Civico collocato al piano nobile del seicentesco palazzo Borea, la fortezza di Santa Tecla ed il porto vecchio con il molo del ‘600 recentemente ritrovato.
La parte verso est è la zona delle ville e dei Giardini, da villa Zirio, già residenza dell’imperatore tedesco Federico III° a Villa Ormond, con il suo esteso e rigoglioso parco; per poi concludere con Villa Nobel dove visse e morì il celebre scienziato , ora casa museo.
Ma anche all’interno vi è tutta una serie di ville molto belle, ma quasi tutte private.

Nelle frazioni vi sono alcune notevoli attrazioni, su tutte il paese di Bussana Vecchia che si è fermato nel tempo al 1887 quando fu devastato dal terremoto , ed è stato riattato da una comunità di artisti dal 1950.

Anche Coldirodi ha una notevole pinacoteca sistemata in una bella villa con vista mare che merita una visita.
Se poi si vuole avere una vista del tutto dall’alto, o cambiare aria e camminare al fresco nei boschi basta salire alla frazione di San Romolo e poi spingersi sulla vetta del Monte Bignone che domina dall’alto dei suoi 1.300 metri di altitudine.