Cervo

Arroccato su un piccolo promontorio, in posizione strategica per il controllo del Golfo Dianese, fu istituito come “mansio” dai Romani.
Feudo della famiglia Clavesana durante l’età medievale, che commissionò la costruzione del castello, oggi sede del Museo Etnografico del Ponente.
Il borgo si presenta quasi a strapiombo sul mare e mantiene ancora oggi l’ assetto medievale che lo rende molto affascinante.
Da vedere: la chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, chiamata “dei Corallini” (finanziata con le offerte dei pescatori di corallo del ‘600 – ‘700, con il crocifisso ligneo presumibilmente del Maragliano) che rappresenta uno degli esempi più significativi dello stile barocco in Liguria;
l’Oratorio di S. Caterina (classico esempio di struttura romanica, fu in origine la chiesa parrocchiale del borgo con anonimi affreschi dell’400), il Castello dei Clavesana (costruito intorno al 1100).
Da non perdere: il Festival internazionale di musica da camera che si svolge a luglio e agosto.