Savona – Il Rinascimento e il mecenatismo dei Papi Della Rovere

Savona – Il Rinascimento e il mecenatismo dei Papi Della Rovere

Il percorso inizia con la visita della Pinacoteca Civica che ospita grandi polittici realizzati per i papi Della Rovere. La punta di diamante della collezione è la Crocifissione di Donato De Bardi, un unicum nel panorama della pittura del ‘400. Il Monte di Pietà, sede del Museo della ceramica, vanta una sala affrescata nel ‘400 con al centro la Madonna della Misericordia. La cappella Sistina fu edificata da Sisto IV per la tomba dei genitori. Nell’abside della Cattedrale si può ammirare il monumentale coro intarsiato voluto da Giulio II. Il Museo del Tesoro della Cattedrale custodisce alcuni dipinti rinascimentali di grande pregio. Di particolare interesse sono il coro ligneo quattrocentesco dell’Oratorio del Cristo Risorto e il monumentale polittico della Rovere dell’Oratorio di Nostra Signora di Castello. Oltre alle “casse” e ai “cristi” processionali, i sei oratori di Savona custodiscono capolavori provenienti dalla antica cattedrale sulla rocca del Priamar. Di particolare interesse sono il coro ligneo quattrocentesco di gusto nordico con scene della Passione di Cristo (Oratorio del Cristo Risorto) e il monumentale polittico della Rovere con la Madonna in Trono e Santi eseguito da Vincenzo Foppa e Ludovico Brea nel 1490 (Oratorio di Nostra Signora di Castello). Durante il periodo dei papi, i palazzi medievali del centro storico furono abbelliti da portali in ardesia raffiguranti scene a tema sacro. Il raffinato Palazzo della Rovere fu commissionato da Giulio II al fiorentino Giuliano da Sangallo, architetto prediletto di Lorenzo il Magnifico.